Nei giorni scorsi presso la Sala Giunta dell’Amministrazione Provinciale con una conferenza stampa è stato presentato il programma per il 225° anniversario della battaglia di Marengo. Duecentoventicinque anni dopo la vittoria di Napoleone a Marengo, il sito napoleonico torna a essere protagonista unendo cultura, memoria storica e sviluppo territoriale.

Il programma ha preso il via con l’“Educational Harley Tour” il 1° giugno: 80 biker sono arrivate a Marengo per un viaggio sulle strade della storia, tra motori e degustazioni del vino “Marengo DOC”.

Il giorno 10 il gruppo si recherà a Genova Quarto per rendere omaggio all’eroe dei due mondi nel luogo da dove partì la “Spedizione dei Mille” momento decisivo per l’Unità d’Italia.

Dal 10 al 30 giugno Villa Delavo ospita l’esposizione dei maestri orafi di Valenza, che raccontano con disegni e creazioni la controversa visione tra arte e figura di Napoleone.

Il 14 e 15 giugno, la 59ème Demi Brigade ripercorrà il “cammino di Desaix” e porrà il campo militare presso il Castello Sforzini di Castellar Ponzano, zona dove si presume che il Generale Louis Charles Desaix attraversò lo Scrivia per attaccare sul fianco l’esercito austriaco determinandone la sconfitta. Un omaggio doveroso al condottiero francese che cadde durante la battaglia in località Vigna Santa di Spinetta Marengo.

Il 29 giugno è attesa la grande parata motociclistica “Moto Marengo 101”, con partenza da Marengo e tappe tra l’Astigiano e il Savonese, chiusa da uno spettacolo teatrale della Compagnia Fubinese che racconta “quelli dell’altra sponda” – soldati dimenticati che salvarono Napoleone.

Non mancano incontri culturali: il 19 giugno un jukebox letterario racconterà “il nostro Napoleone” con il liceo Galilei di Alessandria, mentre il 26 giugno l’architetto Gianni Cellé esplorerà le strade consolari che attraversano la piana di Marengo. A luglio, la “Tosca” di Puccini – ambientata proprio nei giorni della battaglia – andrà in scena il 5 luglio, con un’anteprima di Marengo DOC. Il 15 luglio, al Museo della Gambarina, si rifletterà sul rapporto tra Napoleone, la Chiesa e la storia di Alessandria.

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