Alle 8:49 (ora italiana) di sabato 23 settembre arriva l’equinozio d’autunno che segna l’inizio ufficiale della stagione autunnale.

Il termine equinozio deriva dalla parola latina “aequinoctium” che trae origine dalle locuzione “aequa nox” ossia “notte uguale al giorno”. In questo giorno, difatti, le ore di luce sono equivalenti a quelle di buio e rappresenta il momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole in cui la stella madre è allo zenit dell’equatore. L’evento segue quello che viene definito anno siderale, ossia l’arco di tempo di 365 giorni e 6 ore che il Sole impiega per ritornare nella stessa posizione rispetto alla Terra. Essendo l’anno siderale più lungo di un quarto di giorno rispetto al calendario gregoriano, l’equinozio non ha una data precisa, ma si verifica generalmente tra il 21 ed il 24 settembre. Più solitamente tra il 22 ed il 23 del mese.

L’equinozio di settembre indica l’inizio dell’autunno per l’emisfero boreale, mentre per quello australe segna l’avvio della stagione primaverile e la fine dell’inverno.

La stagione autunnale del 2023 si concluderà il 22 dicembre 2023 con il solstizio d’inverno, ossia il momento in cui l’inclinazione dell’asse della Terra rispetto al piano dell’eclittica raggiunge il suo massimo. In questo giorno, al contrario dell’equinozio, le ore di buio sono le più lunghe dell’anno rispetto a quelle di luce. Il solstizio rappresenta, difatti, il giorno più corto dell’anno.

Frutta e verdura autunnali, alimenti preziosi per la salute.

In autunno i colori dei paesaggi sono caldi e intensi e come ogni stagione anche l’autunno ha i suoi frutti. In autunno la natura si accende di colori, dal rosso intenso ai toni dell’arancio, dell’ocra e del giallo sia nell’orto che nei boschi, come si evince dall’elenco della frutta e della verdure tipiche dei mesi a venire. Seguendo le tonalità si arriva anche ad associare i colori del paesaggio autunnale a quelli della frutta e degli ortaggi di stagione. Questi ultimi per il nostro organismo sono molto importanti e, bel colore a parte, hanno intrinseche proprietà fondamentali per il nostro benessere. Piacevoli anche da vedere gli ortaggi e la frutta di questa stagione hanno delle caratteristiche e delle proprietà che proteggono il nostro corpo e ci aiutano a preservarlo dai segni del tempo.

Considerazioni generali
I frutti e gli ortaggi dell’autunno hanno delle significative proprietà antinvecchiamento. Zucca, barbabietole, mandarini, cachi, melograno dovrebbero essere sempre presenti nella nostra dieta autunnale. I pigmenti contenuti all’interno delle foglie di ortaggi e frutta d’autunno contengono delle proprietà fondamentali per il nostro nutrimento, per la nostra salute. Questi frutti di stagione contengono un numero molto elevato di antiossidanti (sostanze che contrastano i radicali liberi e quindi l’invecchiamento).

Ecco alcuni ortaggi e frutti autunnali

  • Carciofi
    Il carciofo è una pianta erbacea bienne probabilmente derivata dalla selezione orticola del cardo selvatico. È un alimento tonico e digestivo, contenente molto ferro; l’attività farmacologica più nota è quella coleretica perché la cinarina che contiene provoca un aumento del flusso biliare e della diuresi. L’azione epato-protettrice è quella più conosciuta e utilizzata.
  • Radicchio
    Esistono numerose varietà di radicchio; alcune sono selvatiche, altre coltivate. L’aspetto e anche il sapore cambiano in base alla tipologia e alla regione di provenienza. Esistono varietà dal sapore amarognolo e altre più dolci, quasi tutte sono croccanti. Le tipologie di radicchio si dividono essenzialmente in due grandi gruppi: quelli con foglie dal colore rosso intenso e quelli con foglie variegate. Quanto a minerali, il radicchio rosso contiene soprattutto potassio, ma anche magnesio, fosforo, calcio, zinco, sodio, ferro rame e manganese; contiene, inoltre, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E, vitamina K (questa in quantità modeste). Grazie all’elevata percentuale di acqua, il radicchio è depurativo; può essere inoltre un valido aiuto per chi soffre di stitichezza e difficoltà digestive. Ha un bassissimo potere energetico ed è quindi utile nelle diete ipocaloriche.
  • Zucca
    La zucca è un alimento molto digeribile, ha un ottimo contenuto di fibre, di potassio e selenio. Nella sua composizione sono presenti anche gli antiossidanti: vitamina e e betacarotene. Quest’ultima è la sostanza che conferisce alla zucca quel colore giallo arancio. Essendo ricca di fibre è un alimento dalle proprietà lassative, è rinfrescante ed è molto indicata per chi si attesta ad un regime alimentare dietetico; sazia molto apportando all’organismo pochissime calorie.
  • Porri
    Appartenenti alla stessa famiglia della cipolla, sono disponibili tutto l’anno, ma il loro sapore è migliore durante la primavera e l’autunno. Sono un’ottima fonte di prebiotici che aiutano a regolare la funzione intestinale. Come la stragrande maggioranza delle verdure sono ricchi in fibre e pertanto sono utilissimi nel tenere pulito l’intestino dove esercitano anche una benefica azione disinfettante. Il loro caratteristico profumo/odore (così come per aglio e cipolla) ne rende poco “socializzante” l’uso poiché la sostanza che li causa viene eliminata attraverso il respiro.
  • Barbabietole
    Anche se disponibili tutto l’anno, la qualità migliore è quella autunnale. Questo tubero contiene la betaina, una sostanza che si reputa utile a prevenire le malattie cardiache e del fegato, oltre a potenziare l’afflusso del sangue al cervello riducendo il rischio di demenza.
  • Cavolini di Bruxelles, cavolfiori e cavoli (Brassicacee)
    Sono ricchissimi di vitamina K, C e di fibre ma risulterebbero essere anche un efficace cibo anti cancro (aiuterebbero a prevenire il cancro al polmone) grazie all’alta concentrazione di glucosinolati, responsabili anche del caratteristico sapore.
  • Uva
    Con una media di 66 calorie (per 100 g. di peso), l’uva è un frutto ben equilibrato nell’apporto di glucidi, perfetto quindi per fornire tutta l’energia di cui si ha bisogno. Contiene flavonoidi della famiglia dei polifenoli (così come il vino, in particolare quello rosso), ovvero potenti antiossidanti a cui sono attribuiti effetti protettivi sul sistema cardiocircolatorio e che ritroviamo anche nel tè. La sua percentuale di potassio gli conferisce inoltre delle virtù diuretiche, utili nel tenere sotto controllo la pressione del sangue. Ricca in magnesio anti-fatica, l’uva permette di combattere i crampi. Non c’è alcun dubbio: è il frutto degli sportivi. Va invece eliminata (o consumata con molta parsimonia) dalla dieta dei pazienti diabetici proprio per l’alto contenuto di zuccheri.
  • Mele e Pere
    Questi dolci e croccanti frutti dell’autunno sono ricchi di antiossidanti che possono aiutare a prevenire le malattie croniche e l’invecchiamento. Ricchi di fibre e con poche calorie ( in media 40 calorie ogni 100 g. di peso) rappresentano la frutta più adatta alle diete ipocaloriche.
    Le pere presentano un’alta percentuale di fibre che, riducendo l’assorbimento intestinale di grassi, aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo o LDL. Se volete aumentare il vostro apporto giornaliero di fibre mangiando un alimento gustoso, sicuramente la pera costituisce la scelta migliore.
  • Melograno
    Gli antiossidanti contenuti nel succo possono ridurre i rischi dovuti a complicanze cardiovascolari. Alcuni studi recenti hanno dimostrato che può aiutare a prevenire il cancro al seno e al colon. Inoltre, consumando i semi senza spremerli, possiamo apportare grandi quantità di fibre e di vitamina C.
  • Mirtilli rossi
    La qualità migliore è disponibile a partire da metà ottobre. Numerosi studi hanno dimostrato come un concentrato di mirtillo rosso può aiutare a prevenire le infezioni del tratto urinario, alcune infezioni orali, e rallentare la crescita dei tumori al seno, colon, prostata e polmone. Il frutto e il suo estratto in succo sono preziosi alleati nella protezione della retina, migliorandone la funzione nel suo complesso.
  • Kiwi
    Originari della Nuova Zelanda, sono ricchissimi di vitamine (in particolare di vitamina C), aiutano a rinforzare il sistema immunitario preparando l’organismo ad affrontare la stagione fredda. Inoltre la presenza dei tipici semini conferisce a questo frutto ottime proprietà lassative ma lo rende controindicato nei soggetti con diverticolosi del colon o con colon irritabile.
  • Funghi
    Non possono catalogarsi né come frutta né come verdura ma di certo sono prodotti assolutamente tipici dell’autunno. Sono ricchi di niacina e riboflavina e delle vitamine del gruppo B che promuovono la crescita e la produzione dei globuli rossi e controllano i livelli di colesterolo nel sangue. La presenza però di una sostanza indigeribile dal nostro intestino (lignina) rende i funghi particolarmente difficili da digerire; in realtà bisognerebbe mangiarne solo piccole quantità.

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