Ieri ed oggi, 18 e 19 giugno, erano le Giornate Europee dell’Archeologia. A Serravalle Scrivia, presso il Comune, c’è l’Area museale di Libarna, luogo in cui si sono svolte le visite guidate a tema a cura dei volontari dell’Associazione Libarna Arteventi.

Sono andato questa mattina – ed era per me la prima volta in assoluto - per fare una visita guidata, condotta da Cristina Porro, archeologa.
Due epigrafi

“Parole di pietra”, è il titolo scelto per raccontare la storia della città romana di Libarna attraverso le epigrafi e le figure mitologiche presenti nei reperti delle sale espositive, che i visitatori hanno avuto la possibilità di vedere in questo viaggio a ritroso nel tempo.

Nel racconto alcuni particolari di capitelli, di frammenti architettonici, di fontane, di piccole sculture che costituivano pregevoli parti decorative di edifici pubblici e delle domus di Libarna.

“Parole di pietra” è un viaggio nel mito che prende spunto da alcuni reperti provenienti dall’antica città di Libarna, ma è anche il racconto della sua storia umana attraverso la lettura delle epigrafi.

Un capitello

Sui reperti va detto che alcuni dei quali si trovano al Museo di Antichità di Torino e al Museo di Archeologia Ligure di Genova Pegli.

Nel corso del XIX secolo l’archeologia si identifica nell’antiquaria e nella ricerca erudita, che si esprimevano nel collezionismo di oggetti di evidente antichità e di pregio storico-artistico. Molti reperti provenienti da Libarna, sia rinvenuti fortuitamente sia venuti alla luce in occasione dei lavori stradali e ferroviari (1820-1854), vennero acquisiti da studiosi e da ricercatori locali (Santo Varni, Gian Francesco Capurro, Costantino Ferrari) che formarono significative collezioni archeologiche.

Sul finire del percorso, nell’ultima sala espositiva, come fosse la stanza di una delle domus della città, la parte centrale di un mosaico realizzato in prezioso opus sectile, oppure, pare di sentire il gorgoglio dell’acqua della fontana con delfini, e qui ascoltare il racconto fatto da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia sulla leggenda del delfino del lago di Lucrino.

Il mosaico realizzato in prezioso opus sectile

Suggestioni di viaggio che i visitatori hanno provato partecipando alle visite guidate dell’Area museale di Libarna situata al piano terra del Palazzo Municipale di Serravalle Scrivia.

Le Giornate Europee dell’Archeologia sono un’iniziativa nata in Francia nel 2010 e coordinata dall’Istituto nazionale francese di ricerca archeologica preventiva, diventata successivamente di respiro europeo e da alcuni anni promossa anche dal Ministero della cultura.

L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Serravalle Scrivia e dall’Associazione Libarna Arteventi insieme alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, con la collaborazione del Comune di Tortona e del Distretto del Novese, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Plasson Italia.

Qualche spunto in più l'ho raccolto e qui lo scrivo. Di Libarna si è parlato come di uno spartiacque tra le colline del Gavi ed il Timorasso. Si parla di Eccellenze del Territorio, tutte in comunicazione tra di loro.
Ad oggi il sito archeologico di Libarna è chiuso al pubblico perché c'è un momento di passaggio tra la Soprintendenza ed il Polo Regionale dei Musei.

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