Oggi, lunedì 25 gennaio 2021 alle ore 9,45, nella stazione ferroviaria di Novi Ligure è stata commemorata la “strage di Novi Ligure” avvenuta esattamente 50 anni fa, lunedì 25 gennaio 1971, nella quale morirono 3 Carabinieri nel corso di una sparatoria.

La cerimonia di commemorazione si è svolta nei pressi del binario uno della Stazione di Novi Ligure, nei pressi del Cippo realizzato poco più di 20 anni fa, alla presenza del Sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella; il Presidente del Consiglio Comunale, Oscar Poletto; il Comandante della Compagnia CC Cap. Federico Smerieri; il Comandante della Stazione CC Luogotenente Marco Pingaro; il Presidente ANC di Novi Ligure, Brig. Sergio Quagliozzi.

Il cippo che ne ricorda la strage di 50anni or sono
Così avvenne

Era il 25 gennaio 1971, quando sul tratto di linea ferroviaria Frugarolo – Novi Ligure, all’interno di un vagone cellulare dove viaggiavano complessivamente otto detenuti, scortati da sette Carabinieri.

I fatti furono allora ricostruiti come segue: verso le 10 del mattino due dei detenuti, approfittando della momentanea apertura delle celle per la somministrazione di un pasto, affrontarono un paio di Carabinieri di scorta, disarmandoli ed ingaggiando con gli altri militari un conflitto a fuoco. I due detenuti rimasero immediatamente uccisi, insieme al Carabiniere Giuseppe Barbarino, allora in servizio presso il Nucleo Tribunale e Traduzioni di Torino. Il capo scorta, l’Appuntato Candido Leo ed il Carabiniere Clemente Villani Conti, anch’essi effettivi rispettivamente al Nucleo Tribunale e Traduzioni di Torino ed alla Stazione Carabinieri di Torino San Donato, riportavano ferite mortali a seguito delle quali decedevano durante il trasporto presso il locale ospedale.

La prima pagina del quotidiano LA STAMPA di allora (tratto dal blog https://teleciarlo.wordpress.com/)

Con decreto Presidenziale dell’8 maggio 1971 ai tre militari deceduti veniva concessa la Medaglia D’argento al Valor Militare alla Memoria.

Di seguito si riporta la motivazione con la quale fu conferita la medaglia d’argento al valor militare ai tre carabinieri Caduti:

Rispettivamente Capo Scorta e componenti della scorta di una traduzione ordinaria per ferrovia affrontati da due detenuti che, nel tentativo di evadere un viaggio e spianando ciascuno una pistola di cui si erano impossessati con uno stratagemma, avevano intimato ai militari di consegnare le armi, reagivano animosamente e, sebbene feriti, rispondevano reiteratamente al fuoco subito aperto dagli aggressori, rimasti poi uccisi nel conflitto, fino a che non cadevano colpiti a morte accomunati dallo stesso sentimento del dovere compiuto fino al sacrificio estremo.

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