Ogni anno, il 21 novembre, Legambiente celebra Festa dell’albero, una giornata per ricordare l’indispensabile contributo degli alberi alla vita sul nostro pianeta e i fondamentali servizi ecosistemici che ci offrono. Sono tante infatti le funzioni che gli alberi svolgono silenziosamente ogni giorno; per citarne alcune: sequestrano anidride carbonica e restituiscono ossigeno all’atmosfera, mitigano gli effetti del cambiamento climatico, proteggono la biodiversità, offrono cibo e riparo e prevengono il dissesto idrogeologico.

Solitamente l’evento prevede la messa a dimora di nuovi alberi da parte dei membri dei circoli locali insieme agli studenti delle tante scuole italiane che aderiscono all’iniziativa. 

Tornando indietro nella storia è possibile scoprire che già nell’antica Roma gli alberi erano rispettati per motivi religiosi e si piantavano in occasione di celebrazioni e di ricorrenze. Si pensi che addirittura i boschi erano consacrati alle divinità. Di quel periodo ricordiamo la “Festa Lucaria”, l’antica ricorrenza romana dei boschi sacri che si svolgeva nel luglio di ogni anno.

Nel 1872 negli USA venne promosso il primo Arbor day”, con lo scopo di dedicare un giorno all’anno alla piantagione di alberi, questo per creare una coscienza ambientale nella popolazione e contestualmente incrementare il patrimonio forestale nazionale.

In Europa, compresa l’Italia, la prima “Festa dell’Albero” è stata celebrata nel 1898, con lo scopo di far crescere il rispetto degli alberi e della natura, addirittura in Italia la Festa è stata di seguito istituzionalizzata con la cosiddetta “Legge forestale” del 1923.

Veniamo a tempi più recenti, con la Giornata nazionale degli Alberi, così come oggi la conosciamo, essa è stata codificata dalla Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, che peraltro prevede l’obbligo per i Comuni (sopra i 15.000 abitanti) di piantare un albero per ogni nato a partire dal 16 febbraio 2013, individuando un’area sul proprio territorio comunale da destinare a forestazione urbana, con uso di piante autoctone.

E’ decisamente interessante ed educativo per quei plessi della scuola dell’infanzia che si cimentano nella piantumazione di alberi, donati alla scuola dai vivai presenti nel territorio.

In alcuni casi è già un’ottima iniziativa, in altri potrebbe diventarla.

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