Le restrizioni agli spostamenti dovute all’epidemia da coronavirus (SARS-CoV-2) hanno cambiato già moltissime cose, grandi e piccole. Un effetto collaterale secondario, poco visibile ma interessante e rilevante nel suo settore, è quello sui prestiti bibliotecari degli ebook. Secondo i dati di MLOL, la rete di 6.500 biblioteche italiane che permettono il prestito digitale, tra il 24 febbraio e il 24 marzo i prestiti di ebook sono aumentati del 104 per cento rispetto allo stesso periodo nel 2019: in tempi normali ci si sarebbe aspettati un aumento di circa il 20 per cento da un anno all’altro.

Sono aumentati anche i nuovi utenti, cioè le persone che hanno cominciato a usare il servizio di recente: circa 100mila – un numero pari a quello di utenti unici annuali di una grande biblioteca – in più rispetto all’anno scorso. Secondo i dati di MLOL relativi agli anni scorsi, di norma il numero di nuovi utenti cresce dal 15 al 20 per cento l’anno: nell’ultimo mese ci si sarebbe aspettati un aumento di 20mila nuovi utenti; a causa dell’attuale situazione sono stati cinque volte tanto.

Sicuramente l’aumento di prestiti di ebook è legato all’impossibilità di prendere in prestito libri cartacei, ma il dato sui nuovi utenti suggerisce che possa entrarci anche l’impegno di alcune biblioteche per rendere più accessibile il servizio di prestito digitale: nelle ultime settimane la lista di quelle che permettono di iscriversi a distanza – la si può consultare qui – è cresciuta. Molti bibliotecari poi stanno seguendo corsi di formazione online per migliorare le proprie competenze rispetto alle risorse digitali, un po’ come molti insegnanti hanno imparato a fare lezione a distanza.

La situazione però varia molto a seconda delle diverse zone d’Italia, in modo proporzionale rispetto al numero di biblioteche che permettono il prestito digitale: sono molto più concentrate nelle regioni del nord, in particolar modo in Lombardia, e a Roma.

– Leggi anche: Cosa sta succedendo nell’editoria

I 10 ebook più presi in prestito
MLOL ha anche fatto una classifica degli ebook più presi in prestito nell’ultimo mese. Il primo c’entra con l’attualità, in un certo senso, gli altri sono romanzi di autori di bestseller, soprattutto italiani: ci sono un candidato al premio Strega e tre romanzi di Elena Ferrante.

  1. La peste di Albert Camus
  2. La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante
  3. I leoni di Sicilia di Stefania Auci
  4. La casa delle voci di Donato Carrisi
  5. Questione di Costanza di Alessia Gazzola
  6. Il colibrì di Sandro Veronesi
  7. Lungo petalo di mare di Isabel Allende
  8. La ricamatrice di Winchester di Tracy Chevalier
  9. L’amica geniale di Elena Ferrante
  10. Storia di chi fugge e di chi resta di Elena Ferrante

Come si prendono in prestito gli ebook
Per chi non sapeva nulla di come funziona il prestito bibliotecario degli ebook e vorrebbe sapere come usufruirne, la prima cosa da fare è verificare se la biblioteca a cui si è iscritti dà accesso diretto ai servizi di MLOL (c’è un elenco sempre qui, in basso) oppure iscriversi a una di quelle che permettono l’iscrizione online. Alcune biblioteche accettano anche l’iscrizione di chi non è residente nel comune di appartenenza. Nella rete MLOL ci sono anche 600 biblioteche scolastiche: per chi volesse sapere se la scuola dei propri figli fa parte della rete, qui può trovare l’elenco completo.

Una volta avuto accesso al servizio si possono scaricare gli ebook: sono in formato EPUB e per questo non possono essere letti con un Kindle, cioè con un e-reader di Amazon. Non ci sono problemi invece con gli e-reader Tolino, Kobo e tanti altri e gli ebook si possono comunque leggere anche dai computer e dai dispositivi mobili con sistemi operativi iOS o Android, dopo aver scaricato la app MLOL Reader. Nel caso degli e-reader, la prima volta potrebbe essere un po’ laborioso scaricare un ebook e metterlo sul proprio dispositivo, ma seguendo le indicazioni di MLOL non dovrebbe essere difficile.

Gli ebook presi in prestito attraverso MLOL si possono “tenere” quanto si vuole se sono liberi da diritti, 14 giorni se invece sono coperti dal diritto d’autore. Questi ultimi – che comprendono la quasi totalità delle ultime uscite – contengono il cosiddetto DRM (da Digital Rights Management) Adobe: una tecnologia per la difesa del diritto d’autore che fa sì che gli ebook non possano essere copiati o cambiati di formato oltre che resi disponibili per più di due settimane.

In alcuni casi, sulla base di un accordo tra diverse case editrici e biblioteche sul tema del prestito degli ebook, se qualcun altro sta leggendo l’ebook a cui siete interessati non potete prenderlo in prestito voi. Sempre più case editrici però stanno abbandonando questo modello e non pongono limiti al numero di persone che possono leggere contemporaneamente un ebook di una biblioteca, pur mantenendo la durata massima di prestito di 14 giorni.

Articolo tratto da il POST

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