Qualche giorno fa in un breve post scrivevo di un tempo riferito al passato,quando andavo a scuola, alle elementari, era questo il periodo in cui si preparavano le recite del Santo Natale.

Un’insegnante ha letto e mi ha scritto una e-mail che volentieri pubblico qui di seguito.

Leggendo componimenti che sanno d’antico ho pensato di aprire il cassetto dove tengo un libretto di vecchie poesie per proporle agli alunni, chiedendo loro come vivono questo tempo e cosa desiderano, cosa sognano. Molti hanno parlato di amicizia, del desiderio di condividere la festa con i compagni di banco, perché a scuola hanno creato legami profondi….una bimba, che sorride sempre, si fa seria e dice che per Natale desidera non i doni ma la famiglia. Poi ci sono le poesie, appunto, che ci accompagnano dall’infanzia , che danno quella sfumatura che ci mostra l’incanto. Parole posate sulle righe così bene da lasciare i bambini in silenzio, con gli occhi sognanti. La magia del Natale.

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