Durante un giro turistico nelle Langhe, una tappa da fare assolutamente è a Diano d’Alba, una località che rappresenta, in tutto il territorio delle Langhe, un punto in grado di offrire uno dei panorami paesaggistici più affascinanti: a ponente si distendono le dolci colline della Langa del Barolo che vanno gradualmente unendosi al Roero; a levante, invece, si scorgono in lontananza le prime asperità tipiche dell’alta Langa.

Il centro attuale si può dividere in due parti: il nucleo residenziale, sede delle attività artigianali e commerciali, e il borgo, nella parte alta, dove nacque il primo insediamento, caratterizzato da belle case in pietra e mattoni. Qui sorgono il palazzo municipale edificato a metà del 1700 in stile barocco piemontese; originariamente, era destinato a residenza nobiliare privata.

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Il Palazzo del Comune

All’inizio del 1800 fu acquistato dall’Amministrazione Comunale ed adibito a sede Municipale; inoltre, la settecentesca chiesa di San Giovanni Battista costruita tra il 1763 ed il 1770 su progetto dell’Architetto C. F. Rangone.

L’organo
L’altare

Nei particolari costruttivi della Chiesa, in stile barocco piemontese, si nota l’influenza della scuola dell’Architetto Juvarra.

La chiesa parrocchiale

Ben visibili i resti del castello medievale. Dal suo belvedere, lo sguardo del visitatore ha la possibilità di spaziare a 360°, come se si trovasse su un balcone da cui godere di una vista impareggiabile. Davanti ai suoi occhi, infatti, si estende un paesaggio di colline, pianure, vigneti e castelli.

In età medievale Diano fece parte del comitato di Alba; successivamente passò sotto il controllo dei marchesi del Monferrato fino ad essere annesso ai territori sabaudi all’inizio del XVII secolo.

Per quanto riguarda il castello, rimasto in uso fino al Cinquecento in virtù del suo carattere strategico, oggi sono presenti soltanto alcuni resti, che tuttavia non rendono l’idea delle originarie fattezze.

I resti del castello

L’area infatti è stata risistemata a belvedere con annesso giardino pubblico e le strutture murarie superstiti sono state oggetto di un recentissimo intervento di recupero e valorizzazione.

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