Venerdì 14 luglio alle ore 11, a Tortona, ci sarà la presentazione del MA-DE, museo di archeologia romana (lapidario, sezione romana, giardino archeologico).
Un viaggio nel tempo che condurrà tra le meraviglie e i segreti dell’antica Dertona con testimonianze tangibili delle vicende e dell’importanza storica della nostra città nelle diverse epoche.
Saranno esposti oltre al già noto sarcofago di Publio Elio Sabino, la lapide del soldato tortonese Aurelius Veterano, la stele funeraria della gens Latinia, un’importante statua togata acefala, due mosaici policromi, frammenti di trabeazione con eleganti fregi di metope e triglifi, capitelli e il frammento di un arco.
Nelle vetrine espositive saranno invece raccolti numerosi frammenti marmorei e varia suppellettile domestica. I resti dell’acquedotto che alimentava Dertona testimonieranno invece l’imponente opera di ingegneria idraulica qui realizzata: saranno infatti esposte tre fistulae aquariae, ossia tre pezzi di tubi di piombo che costituivano le diramazioni dal condotto principale e imponenti tratti di manufatto.

MA-DE è il risultato di anni di lavoro, impegno ricerca e collaborazione tra istituzioni, storici, archeologi, progettisti ed esperti del patrimonio culturale.
La presentazione segna solo l’inizio di una nuova fase emozionante per lo sviluppo del nuovo museo.

ORARIO APERTURA
♦ da lunedì 15 luglio il sabato e la domenica dalle 15:30 alle 19
♦ il sabato visite guidate gratuite

Informazioni storiche

Il MA-DE: un museo di archeologia romana a Tortona

Quello tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. rappresenta per Dertona il periodo di massima fioritura. Se nel 120 a.C. viene identificato l’avamposto sulla pianura Padana, con la seconda deduzione fiorisce e si sviluppa l’agglomerato urbano, igienicamente riscattato da un reticolo fognario e servito da un capiente acquedotto. Sorgono inoltre residenze signorili, terme riccamente adornate, sfarzosi templi dedicati a divinità pagane e persino una pubblica biblioteca. Nel nuovo Museo Archeologico Dertona sarà finalmente possibile ri-vederne le testimonianze. Saranno infatti esposti oltre al già noto sarcofago di Publio Elio Sabino, la lapide del soldato tortonese Aurelius Veterano, la stele funeraria della gens Latinia, un’importante statua togata acefala, due mosaici policromi, frammenti di trabeazione con eleganti fregi di metope e triglifi, capitelli e il frammento di un arco. Nelle vetrine espositive saranno invece raccolti numerosi frammenti marmorei e varia suppellettile domestica. I resti dell’acquedotto che alimentava Dertona testimonieranno invece l’imponente opera di ingegneria idraulica qui realizzata: saranno infatti esposte tre fistulae aquariae, ossia tre pezzi di tubi di piombo che costituivano le diramazioni dal condotto principale, e imponenti tratti di manufatto.

Le potenzialità del MA-DE, museo di archeologia romana

La riapertura del museo archeologico rappresenta certamente un’opportunità ulteriore rispetto al potenziale che anche Tortona, così come ogni angolo della nostra bella Italia ha. Ovunque sul nostro territorio si può “inciampare” su testimonianze di un passato ricco di storia e cultura. Un patrimonio che oggettivamente tutto il mondo ci invidia, ma che ahimè, e non capisco per quale motivo, non siamo capaci di valorizzare e sfruttare, nel senso buono del termine, ovviamente. Per Tortona questa riapertura rappresenta solo l’inizio, il lavoro vero inizia da qui in avanti.

Informazioni storiche tratte da: https://sistemabibliotecariotortonese.it/ma-de-un-museo-di-archeologia-romana-a-tortona/

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