Da un’iniziativa è nata un’idea. Cartelli interattivi e video per raccontare la storia della città di Novi Ligure attraverso rare immagini d’epoca. È l’idea di Enzo De Cicco e della Società Storica del Novese, di cui ne è il Presidente.

Una delle nuove installazioni è stata inaugurata oggi alle ore 18.00 presso Porta Pozzolo, accanto ai portici vecchi.

Lo svelamento della targa

In sede di presentazione, ha detto Enzo De Cicco che tutto parte dal libro fotografico presentato al Museo dei Campionissimi “Novi immagini e non solo” ed un gran numero di foto d’epoca provenienti dalle collezioni di Michelangelo Mori e di Salvatore Acri. Erano presenti stasera anche le figlie del cavalier Mori e la moglie del cavalier Acri. L’idea era di utilizzare le foto raccolte. Quindi si è deciso di fare dei video che parlano della storia di Novi Ligure. Quindi, chi si trova di passaggio, con lo smartphone può inquadrare il QR code e può aprire il link sui video.

Grazie alle immagini e alle descrizioni contenute nei filmati, sarà possibile scoprire la storia di importanti luoghi di Novi e vederne l’evoluzione nel corso degli ultimi 150-200 anni, dall’Ottocento a oggi.

I filmati sono stati realizzati in collaborazione con la Società Storica del Novese e la pagina Facebook “6 di Novi Ligure se”, e grazie all’aiuto di Piero Bogliolo e di Egidio Perduca dello studio Sonic Factory di Tortona. Le musiche di accompagnamento sono state registrate dall’Orchestra Classica di Alessandria, mentre la voce recitante è dello stesso De Cicco.

C’è un video per ognuna delle quattro porte: Porta Pozzolo, Porta dello Zerbo, Porta Genova, Porta della Valle. In aggiunta c’è un video per il Teatro Marenco, uno per Viale dei Capuccini che si trova di fronte alle scuole, nella strada che porta al monumento e uno per Viale della Rimembranza. Questi sono i punti scelti per parlare di Novi.

Dice il Commissario Prefettizio, dott. Paolo Ponta: “La cosa bella è che abbiamo completato questa iniziativa nel limitato tempo dell’Amministrazione provvisoria del Comune. Un progetto partito da un’idea della Società Storica del Novese, di cui io sono socio fin dal 1980, cioè da quando la Società aveva vent’anni, Grazie al principio di sussidiarietà, quindi bisogna partire dal basso, dalla realtà locale, dalle Associazioni, dai corpi intermedi, per valorizzare il nostro territorio. Speriamo che con la prossima Amministrazione tante di queste iniziative si sviluppino con le realtà locali e culturali, perché Novi è una città che deve riscoprire le sue radici e l’orgoglio di essere novesi“.

Dopo l’inaugurazione, la lettura di brani dialettali novesi

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