Il Touring Club Italiano ha assegnato oggi le 262 Bandiere Arancioni del triennio 2021-2023, confermandone 251 già in essere e premiando 11 nuove località: Canelli (AT), Castagnole delle Lanze (AT), Revello (CN), Rosignano Monferrato (AL), Susa (TO) e Trisobbio (AL) in Piemonte, Badalucco (IM) e Vallebona (IM) in Liguria, Ponti sul Mincio (MN) in Lombardia, Nocera Umbra (PG) in Umbria e Subiaco (RM) in Lazio.

Una giornata di festa, dunque, in 262 località: dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, le comunità hanno festeggiato suonando contemporaneamente le campane del paese, un tripudio di suoni nell’entroterra italiano di qualità. Con le recenti nuove assegnazioni, il Piemonte diventa la regione più “arancione” d’Italia con 40 bandiere, seguita sul podio da Toscana (38) e Marche (23).

Parliamo ora di GAVI, riconfermato Bandiera Arancione

Alla confluenza del torrente Neirone con il Lemme, Gavi è circondata da colline che dal ‘400 vengono coltivate a vigna e che caratterizzano il territorio. La località, fortificata già in epoca romana, è stata controllata a lungo da Genova che le ha lasciato un’inconfondibile impronta ligure nella struttura urbanistica e architettonica e negli usi e costumi degli abitanti.

COSA VEDERE

Fra i vari attrattori spicca il poderoso forte di Gavi, eretto tra ‘500 e ‘600, a forma di poligono stellare con sei bastioni uniti tra loro da cortine. Visite guidate svelano la storia di questo monumento che, dopo essere stato disarmato nella seconda metà dell’800, fu prima adibito a carcere e nelle due guerre mondiali fu utilizzato come campo di prigionia. La Parrocchiale di San Giacomo edificata intorno al 1165 in stile romanico e rimaneggiata in epoca barocca, con portale adorno di rilievi e numerose opere di pregio all’interno. I santuari di N.S. delle Grazie e N.S. della Guardia, quest’ultimo sull’ameno colle dei Turchini dal quale si gode una bella vista panoramica del paese.

PRODOTTI E TRADIZIONI

Da non perdere le numerose specialità enogastronomiche: il vino DOCG Cortese di Gavi, i ravioli e gli amaretti di Gavi, la Testa in Cassetta di Gavi, insaccato di suino Presidio Slow Food.

Immagine pubblicata dal sito internet del Comune di Gavi per festeggiare la riconferma a Bandiera Arancione
Perché BANDIERA ARANCIONE

“Località caratterizzata dalla presenza di numerosi elementi storico-culturali, fra cui spicca il Forte di Gavi, ora adibito a museo e facilmente accessibile. Da segnalare la presenza di varie strutture ricettive e ristorative e di numerosi produttori sparsi nel territorio collinare circostante, in cui poter degustare il vino tipico del territorio, il Gavi appunto, magari abbinandolo ai vari prodotti agroalimentari locali.”

Elsa, ghost visitor TCI

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