Molo Borbera è una frazione di Borghetto di Borbera. Questa località è anche rinomata per la sua bella torre che svetta dall’alto. Vale la pena di fare la salita irta per poter vedere il bel panorama ma anche fare la conoscenza di ciò che si trova lungo il percorso.

Ecco che poco prima di arrivare trovasi la cappella della SS. Trinità di Molo Borbera, a 400 m di altezza. Sulla porta di accesso vi è una data: AD 1947. Ciò lascerebbe presupporre ad un voto appena dopo la Guerra. La posizione è in un importante crocevia di sentieri per diverse destinazioni a mezzo di percorsi a piedi.

La torre del castello

Con l’essenziale aiuto di Giovanni Moro ho potuto ricostruire la storia di questo luogo.

La cappella della SS. Trinità sorge nel luogo dove, fino a metà del secolo scorso, si trovava l’antica Chiesa intitolata proprio alla SS.ma Trinità. La chiesa, di piccole ma non comunque irrilevanti dimensioni, non è databile nella sua fondazione, probabilmente molto più lontana nel tempo, ma se ne hanno tracce scritte almeno dal XVII secolo, quando compare citata in alcuni registri conservati nell’archivio parrocchiale.

Per diversi secoli la famiglia di riferimento per l’abitato del Castello è stata quella dei Drago (de Draghis), ormai scomparsa, e portava lo stesso cognome l’unico priore dell’oratorio che compare dai documenti settecenteschi. Non è certo la chiesa abbaziale, che era quella che oggi è diventata la chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli, ma la struttura serviva sicuramente come oratorio per l’abitato del Castello.

Le fonti storiche non chiariscono se questo oratorio fosse dentro o fuori le mura, ma sicuramente era il più vicino luogo di culto alle sale del Castello e alla Torre. Il santuario che oggi si può ammirare appena sotto la torre è di recente erezione. Si tramanda sia stato iniziato come ex voto dalle donne i cui uomini erano al fronte durante la Prima Guerra Mondiale, ed è stato ultimato nei primi anni ’20.

Il santuario sotto la torre

L’oratorio della SS.ma Trinità si trovava già in pessime condizioni a inizio Novecento. Mentre la struttura era già parzialmente crollata, la facciata resse fino al 1934, anno in cui crollò: sopra il portone c’era un affresco che, alcuni autori definiscono di “pregievole fattura”, senza descriverlo. La struttura, ormai ridotta a un cumulo di pietre, venne definitivamente smantellata nell’anno dell’erezione della cappelletta, ossia nel 1947.

L’antica confraternita del SS.mo Sacramento e del Rosario, nata dalla fusione di due diverse confraternite, esistente almeno dal 1661, aveva tra le sue processioni obbligatorie proprio quella alla SS.ma Trinità, forse proprio in memoria di una terza antichissima aggregazione religiosa di questo territorio abbaziale scomparsa ormai da secoli.

Lo stesso anno dell’erezione della cappella (1947) il pittore Clemente Salsa, originario di Bellinzago Novarese ma serravallese di adozione, la dipinse rappresentando internamente un cristo crocifisso con sullo sfondo l’abitato di Castello di Molo ed, esternamente, decorando “a marmorino”, la facciata e i due pilastri del pronao: questa decorazione, insieme ai putti alati nel timpano, sono tra le caratteristiche dell’artista serravallese.


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