In Val Borbera hanno costituito il Comitato “Risciotti al futuro” ed il loro Luogo del Cuore è rappresentato per l’appunto da “I Casoni dei Risciotti” in comune di Carrega Ligure. La loro volontà è quella di far tornare in funzione un vecchio essiccatoio di castagne come è accaduto per il mulino di Magioncalda che con tanta passione hanno già recuperato e macina farina.

I “Casoni dei Risciotti” concorrono in una categoria speciale (dedicata ai beni sopra i 600 metri di altitudine) e se riuscissero ad arrivare primi potrebbero “far fumare di nuovo l’essicatoio”.

E’ un progetto che ha il sostegno della comunità locale ed è un incentivo affinché attraverso i ragazzi di Magioncalda si possa gettare un seme per ripopolare territori difficili e fragili come quello di Carrega (progetto Alpe del FAI).

Orbene, sulla pagina facebook di Carrega Ligure c’è la richiesta di voto e la descrizione del progetto.

Un luogo. I Casoni dei Risciotti (997 metri s.l.m.) sono un piccolo aggregato di tre fabbricati situati tra Magioncalda, frazione di Carrega Ligure (AL), e il paese abbandonato di Chiapparo (Ciapà), territorio facente parte di quella porzione dell’Appennino Ligure cosiddetta delle “Quattro Provincie” (di quattro regioni diverse).
Queste costruzioni sono antichi essiccatoi ormai in disuso, utilizzati fino alla metà del secolo scorso per far seccare le castagne raccolte nei boschi circostanti.
L’edificio principale, più grande e meglio conservato, si sviluppa su tre piani con differenti funzioni:
Il piano terra era adibito a stalla per tenere al riparo i muli dalle intemperie autunnali.
Nel primo piano veniva acceso un grande fuoco all’interno di un braciere di pietra posizionato al centro, attorno al quale ci si riuniva alla sera, dopo una lunga giornata di raccolta, a riposarsi e raccontare storie.
Il secondo e ultimo piano era costituito da piccoli travetti dai profili irregolari, accostati e chiodati alle travi principali sul quale venivano allargate le castagne per farle seccare al calore del fuoco sottostante.
Le sue condizioni attuali sono discrete nonostante un parziale crollo del tetto, mentre gli altri due fabbricati sono invece ridotti a ruderi.
Il sentiero che porta ai Casoni, segnato come pista equestre, inizia da Magioncalda e prosegue attraverso boschi di castagni fino ad arrivare alla frazione di Vegni.
Il percorso si sviluppa a mezzacosta con lievi dislivelli, non presenta particolari difficoltà e può essere praticato anche a cavallo o in mountain-bike.
Il tempo medio di percorrenza a piedi è di circa 50 minuti.

https://www.fondoambiente.it/luoghi/casoni-dei-risciotti?ldc

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