Un’area considerato habitat naturale unico diventata deposito di smarino proveniente dagli scavi per il Terzo Valico. Stiamo parlando della zona umida situata nelle ex cava Cementir, all’interno dell’area del Sic delle Capanne di Marcarolo, a Voltaggio.
“L’habitat è stato completamente distrutto – ricorda Legambiente Vallemme – pur essendo situato all’estremità sud e quindi potendo essere salvato, sottraendo pochissimo al deposito di materiali. E’ stata invece colmata immediatamente onde evitare osservazioni o contestazioni”. Questa l’accusa degli attivisti emersa nella scorsa giornata internazionale delle zone umide, promossa dalle autorità internazionali per difendere la salvaguardia degli uccelli acquatici.
Con la distruzione dell’area umida è stata cancellata la presenza, sostiene Legambiente, di almeno sette specie, tra cui: “rospo comune, rana dalmatina, rana temporaria, rana verde maggiore, tritone alpestre, natrice viperina, natrice dal collare”. Per le prime tre specie, l’ex zona umida costituiva il sito principale di riproduzione in Val Lemme, una delle zone più importanti dal punto di vista faunistico della area appenninica ligure. Articolo tratto da genova24.it

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