Domani è Pasqua, cosa avete cucinato? Proviamo qui a proporre due piatti della tradizione e del periodo che si rifanno alla cucina novese.

Capretto pasquale (in novese: Cravètu id Pasqua)

Preparate in una casseruola un soffritto di cipolla con olio e burro. Disossate la coscia di un capretto e fatela a pezzi di media grandezza, passatela nel soffritto e portatela a cottura sfumandola con un po’ di vino bianco. A parte preparate un frullato con le uova, il formaggio, il sugo del limone, sale e pepe che versate sopra ai pezzi di capretto caldissimo e rimesterete finché si sia rassodato. Servite caldo. Come variante potete cucinare così anche il coniglio.

Ingredienti: 1 coscia di capretto – 1 cipolla – 2 uova – 1 limone – gr. 50 di parmigiano grattugiato – olio – burro – vino bianco – sale – pepe

Coscia di capretto o di agnello al forno ( in novese: cösa id cravètu o d-agnelètu àe furnu)

Fatevi spezzare dal macellaio la coscia di capretto, in modo che rimanga unita solo da una parte, mentre l’osso sarà fatto in tre o quattro pezzi per rendere più facile il servizio in tavola.

Steccate ogni pezzo con aglio tagliato a mezzi spicchi, in modo che possa essere presto individuato e tolto. Preparate un trito molto abbondante di rosmarino e alloro e fatelo aderire alla carne dopo averla salata e pepata. Mettete in una teglia, oliate e infornate.

Quando il capretto (o l’agnello) avrà preso il colore dorato, spruzzatelo di vino bianco e rimettete in forno. La cottura durerà circa un’ora. Servite caldo e irrorato col sugo di cottura.

Ingredienti: una coscia di capretto e di agnello – sale – pepe – rosmarino – alloro – aglio – olio – vino bianco

Autori delle ricette: Michele Bottale e Natale Magenta

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