Passo e ripasso lì davanti da anni. Mai l’ho visto aperto. Eppure in buono stato esteriormente. E nella bella stagione rappresenta un bel soggetto per i pittori più bravi, con quelle due panchine accanto, l’albero dalla folta chioma e la vista che da lì si gode.

Epperò stavolta chiedo aiuto a chi mi legge.

“ERIS IN PESTE PATRONUS”

Non ho trovato una storia degna di accompagnare le foto che ne rappresentano il luogo. Neppure il sito del Comune dice qualcosa di più. Si trova in Carezzano Maggiore, risale al 1630 quando la pestilenza desolò il paese (San Rocco infatti è venerato anche come protettore degli appestati).

L’interno vuoto, sull’altare la statua di San Rocco

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