A distanza di tre anni dalla sua costituzione, stasera alle ore 18,00 presso il salone di rappresentanza di Palazzo Pallavicini a Novi Ligure, c’era la presentazione della Delegazione FAI di Novi Ligure.

Al tavolo, la prestigiosa presenza di Maria Cattaneo Leonetti, presidente Regionale FAI Piemonte e Valle d’Aosta. Accanto, la capo delegazione novese, Ada Geraldini Caraccia e Isidoro Parodi, vice capo delegazione, delegato comunicazione. Non presente subito, ma arriva presto il vice Sindaco, Felicia Broda, a portare il saluto dell’Amministrazione ed a fare i complimenti per l’evidente coinvolgimento, con successo, dei giovani novesi. Ada Geraldini Caraccia ringrazia quanti, negli ultimi tre anni, hanno lavorato per arrivare ai risultati ottenuti nel tempo ancor breve. Isidoro Parodi presenta l’intero organigramma.

Ada Geraldini Caraccia (capo delegazione)
Isidoro Parodi (vice capo delegazione, delegato comunicazione)
Daniela Barbieri (segreteria, delegato cultura)
Antonella Cambiaggi (delegato ai rapporti con gli enti locali, delegato ambiente e territorio)
Paola Cosso (delegato scuola secondaria 2^ grado e università)
Antonella Locardi (delegato scuola primaria e secondaria 1^ grado elementari e medie)
Gianni Respighi (delegato appuntamenti istituzionali)

Ci sono anche Elena D’Elia, capogruppo dei giovani, e Caterina Rossi sua vice (entrambe studentesse universitarie)

Mi colpisce una frase citata da Antonella Cambiaggi: “”Pensare globalmente ed agire localmente”, bella e d’effetto.

Giusto raccontare su quali territori lavora la delegazione. Il Novese, la valle Scrivia, la val Borbera e le colline dell’Oltregiogo tra Lemme e Orba sono una porzione del territorio alessandrino che la Delegazione di Novi Ligure intende valorizzare. Le Giornate di Primavera e d’Autunno con la scoperta di luoghi spesso chiusi o sconosciuti, le singole iniziative per educare e sensibilizzare alla cura dell’arte e della natura, sono alcune delle azioni intraprese negli ultimi anni che hanno contribuito ad avvicinare la popolazione locale al FAI.

L’obiettivo di favorire una costante sensibilizzazione della collettività, a partire dai giovani, attraverso la stretta collaborazione con le scuole, ha ottenuto buoni risultati. Infatti numerose sono le classi FAI impegnate in laboratori loro dedicati (scuole elementari) o interessate alla formazione degli Apprendisti Ciceroni© (scuole superiori).
Il coinvolgimento delle giovani generazioni è uno dei fondamenti del FAI.

Non ho mai sentito così tanta esaltazione del buono e del bello.

La sala piena dà soddisfazione a chi ha organizzato l’evento ed a chi è giunto fin qui per assistere.

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