Lunedì 2 giugno, a Francavilla Bisio, dalle 14 alle 17.30 (ora d’inizio dell’ultima visita) le volontarie e i volontari della Parrocchia, coadiuvati da Andrea Scotto, accoglieranno i visitatori presso la Chiesa Parrocchiale per raccontare storia e bellezza custodite in un edificio recente sì, ma erede di una storia plurisecolare.

Un’immagine risalente al tempo in cui fu costruita la chiesa di Francavilla Bisio

La storia di Francavilla, infatti, ebbe a che fare con tre importanti comunità religiose: i monaci cistercensi provenienti dall’Abbazia di Rivalta Scrivia, i frati agostiniani (l’ordine da cui proviene Papa Leone XIV, che aveva una presenza importante a Serravalle Scrivia) e quelli francescani: tutti hanno lasciato proprie testimonianze sul territorio di Francavilla e all’interno di questa chiesa, Parrocchia della Diocesi di Tortona, che fu realizzata dopo la Seconda Guerra Mondiale con il lavoro e le offerte dei Francavillesi, anche quelli emigrati all’estero.

Una pala raffigurante la Madonna

Le visite, a partecipazione libera e gratuita, ripercorreranno questa storia plurisecolare prendendo in esame, come un “fil rouge” narrativo, le opere d’arte presenti in chiesa che spaziano dal XVIII al XIX secolo, a cominciare dalla statua della Madonna delle Grazie (a cui è intitolato l’edificio sacro), scolpita da B. Gavitti all’inizio dell’Ottocento, per poi proseguire con altre pale d’altare che le volontarie e i volontari presenti avranno cura di raccontare.

Sarà un appuntamento a cui poter partecipare a conclusione della Sagra Gastronomica “Benvenuta Estate” che proprio il 2 giugno, all’ora di pranzo, vedrà il suo appuntamento conclusivo presso il campo sportivo, a pochi passi dalla Chiesa Parrocchiale.

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