Scrivemmo in un articolo di qualche anno fa, a proposito di Rigoroso, una frazione di Arquata Scrivia. Rigoroso è il nome di una frazione di Arquata Scrivia, si sviluppa in gran parte intorno alla ex statale dei Giovi, è forse la più “ligure”, giungendo a toccare il confine con la provincia di Genova, alla cui Diocesi appartiene la parrocchia.
La Chiesa Parrocchiale è dedicata a S. Andrea, di antica origine, che ha assunto le forme attuali tra ‘800 e ‘900, e al cui interno si ammira una tela di Bartolomeo Assereto.


Di S. Andrea di Rigoroso è fatta citazione in un documento del 1196. Documenti del 1300 e del 1325 menzionano il prete ministro di S.Andrea di Rigoroso. Un atto notarile del 1457 riguarda la “chiesa parrocchiale di S. Andrea di Rigoroso”. I registri parrocchiali datano al 1575.
Nel 1768 furono iniziati importanti lavori nella chiesa: vennero costruite sui lati due cappelle incavate, nelle quali ebbero posto due altari dedicati rispettivamente alla SS. Trinità e alla Madonna del Rosario. Tra la fine del Settecento e il 1822 si aggiunse l’organo (Ciurlo, acquistato dall’Istituto dei ciechi di Genova). Nuovi rilevanti lavori furono compiuti verso la fine del secolo XIX: la chiesa venne allungata dalla parte della facciata e furono costruiti l’altare di Nostra Signora di Lourdes e il battistero. Venne modificato il campanile. Nella seconda metà del secolo XX sono state eseguite opere di restauro esterne e interne. Nel 2004 è stato consacrato il nuovo altare e collocato l’ambone fisso in marmo.
Nella chiesa è esposto un quadro dell’Annunciazione di Gioacchino Assereto (1600-1649).
Ecco, di recente un lettore, scrivendo una mail, ha segnalato che le vetrate della Chiesa di Rigoroso furono realizzate nel 1925, proprio un secolo fa, dal maestro d’Arte vetraria Luigi Costa.


Luigi Costa nacque a Mantova nel 1887. Fu allievo della fiorente scuola d’arte mantovana, rivelando fin da allora particolare predilezione per la vetraria artistica, fu compagno di futuri noti pittori e scultori mantovani. Terminati gli studi di disegno ottenuti con un diploma di primo grado, decise di partecipare all’ Esposizione Internazionale di Milano per trasferirsi nella capitale lombarda e studiare presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera.
Non gli fu difficile trovare la guida e l’affettuosa considerazione di maestri valenti, e così in breve tempo egli fu in grado di gareggiare brillantemente anche con le “firme” migliori di questa specializzazione artistica.
A Mantova tornò nel 1908 per seguire, il corso allievi sergenti presso il 38. mo Reggimento Fanteria. Nel giugno dello stesso anno partecipò ad una mostra a scopo benefico del Ricreatorio Civile ”Maurizio Sacchi ” di Via Frattini e fu premiato con un diploma di benemerenza. Poi promosso sergente, fu designato ad Alessandria dove si stabilì dopo il congedo nel 1911 e aggiunse nuovi meritati allori alla sua carriera di artista.
Nel 1911 Luigi Costa fondò ad Alessandria in Via Vochieri 1 ang, Piazzetta della Lega l’apprezzatissimo laboratorio di vetrate artistiche. Aprì nel 1913 un negozio d’arte in Via Vochieri 6, (oggi Via Vochieri 16) che ebbe subito meritata fortuna.
Fu l’affermazione definitiva di un uomo di gusto e talento, partecipa alle maggiori esposizioni nazionali ed estere vincendo coppe d’onore e medaglie d’oro.
La premiata ”Ditta Costa” fondata nel 1913 in Via Vochieri 6, dal Comm. Costa, fa parte dei negozi storici che ha reso grande il centro della città di Alessandria per i suoi meriti a livello nazionale e internazionale. La Casa D’Arte fu chiusa definitivamente nel 1987 dal figlio Cav. di Gran Croce Mario Costa.
Le vetrate artistiche di Luigi Costa iniziarono nel periodo Liberty per evolversi nell’Art Dèco figurarono con grande successo, ottenendo ovunque plausi di critica e di pubblico e procurando al loro autore premi tra i più significativi e ambitissime onorificenze. Le vetate sacre e profane di Luigi Costa con la straordinaria combinazione di colori hanno sempre creato un atmofera suggestiva e magica.
Il medagliere del Costa è indubbiamente uno dei più cospicui ed eloquenti che artista possa desiderare. Innumerevoli Chiese parrocchiali del Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna sono abbellite dalle sue importanti vetrate artistiche.
Una di esse è anche in Vaticano nel 1927, accolta a suo tempo dal compiacimento del Pontefice Pio XI che lo stesso Segretario di Stato Card. Pietro Gasparri (Patti lateranensi 1929) si premurò di comunicare all’artista. L’opera è tuttora custodita dal Museo Vaticano.
Tra le molteplici amicizie di spicco quella con l’industriale Teresio Borsalino il quale gli ha commissionato parecchi lavori.
Testo tratto da ENCICLOPEDIA TRECCANI
Allego link dei siti internet del Maestro D’Arte Luigi Costa
https://luigicosta.altervista.org
https://vetrateartistiche.altervista.org
Bellissimo articolo sul maestro Luigi Costa e le vetrate della Chiesa di Rigoroso.
grazie!
Grazie. Soprattutto grazie a chi ci ha segnalato la sua opera