Con la presentazione di lunedì sera, è partito, di fatto, il Tour Gastronomico delle Valli Borbera e Spinti giunto alla sua 45° edizione, si tratta di una manifestazione storica che, come da tradizione, sarà suddivisa in due parti, quella primaverile e quella autunnale; saranno 40 gli appuntamenti che andranno a coprire i fine settimana delle due stagioni: 15 in primavera e 25 in autunno.

Il Presidente, a nome di tutti gli associati, ha dato il benvenuto e ha ringraziamento per la presenza e per il supporto: Enrico BUSSALINO Assessore della Regione Piemonte – Luigi BENZI Presidente della Provincia di Alessandria – Vincenzo DEMARTE Vice Presidente della Provincia – Davide BUZZI LANGHI Consigliere Regionale – Michele GRAGNOLATI Presidente dell’Unione Montana Terre Alte – Ilaria TINELLO Vice Presidente – Silvio BARBIERI Presidente dell’Unione Montana Valli Borbera e Spinti – Roberto CAVA Presidente di Alexala – Marco LANZA Direttore di Alexala – tutti gli Amministratori dei Comuni interessati (Albera Ligure, Borghetto di Borbera, Cabella Ligure, Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Dernice, Grondona, Mongiardino Ligure, Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure, Vignole Borbera) – chi ha contribuito fattivamente alla realizzazione del libretto del Tour Gastronomico: in particolare Adriano GIRAUDO per fornire ogni anno le sue opere d’arte fotografiche sul territorio e Andrea FRANZANTE per il lavoro svolto – tutti coloro che contribuiscono al buon svolgimento della manifestazione.

Il Presidente dell’Associazione Albergatori e Ristoratori Val Borbera e Valle Spinti, Michele Negruzzo, ha portato i saluti del Presidente della Regione Alberto CIRIO, dell’Assessore della Regione Marina CHIARELLI, dell’Assessore della Regione Federico RIBOLDI, i quali hanno ringraziato per l’invito, ma non hanno potuto partecipare a causa di precedenti impegni istituzionali già assunti, pregando comunque di porgere i loro saluti a tutti i presenti e augurando la buona riuscita dell’evento.

Sono stati “raccontati” il territorio, l’enogastronomia: “Le nostre vette e il territorio impervio hanno preservato natura e tradizioni, ma, allo stesso tempo, la peculiarità di essere terra di confine, ha reso possibile una contaminazione territoriale reciproca, di culture e di cucine. L’enogastronomia, aspetto fondamentale del nostro territorio, offre un’ampia scelta, grazie ad una varietà di prodotti eterogenea e di nicchia: dal Timorasso al Salame Nobile del Giarolo, dal Montebore alla Fagiolana, dallo Zafferano alla Carne all’erba, al miele, ai tartufi I nostri ristoranti utilizzano da sempre i prodotti del territorio, valorizzandoli e trasformandoli in pietanze di qualità e, nella serata di presentazione, ospiti degli amici e colleghi dell’Albergo Ristorante Morando, si è avuta un’ulteriore conferma dell’eccellenza della cucina delle Valli Borbera e Spinti.

foto Dino Ferretti

Il territorio è ricco di storia, cultura e tradizione, ancora poco valorizzato, ma con potenzialità enormi che aspettano solo di essere rese fruibili. E’ definito questo il territorio delle quattro province, punto d’incontro di Piemonte con Alessandria, Emilia Romagna con Piacenza, Lombardia con Pavia e Liguria con Genova. Qui c’è il più alto valico stradale dell’Appennino Piemontese, a Capanne di Cosola, situato a 1493 m; la cima più alta dell’Appennino Piemontese, il Monte Ebro con i suo 1700 m; Questa è l’unica valle del Piemonte a confinare con l’Emilia Romagna. Qui c’è il cuore di percorsi storici e di nuovi, ma già molto affermati: la Via del Sale, la Via Romea e il Cammino dei Ribelli; ne consegue una fitta rete sentieristica adatta a tutti i camminatori e cicloturisti che percorre le valli, dalle parti più basse, fino alle cime più elevate.

Ha proseguito così Negruzzo: “Lo scopo dell’Associazione non è solo quello della valorizzazione dei prodotti tipici e delle ricette tradizionali, ma anche la promozione del territorio e delle sue manifestazioni. La collaborazione con le altre associazioni territoriali è un fattore importante, sia per lo sviluppo del territorio, sia per un dialogo nei confronti di enti e istituzioni perché, è nostra opinione, che solo uniti e coesi si hanno un peso e una forza maggiori. A dimostrazione di quanto crediamo che lo sviluppo di un territorio sia imprescindibile dalla collaborazione tra le attività e le associazioni territoriali: abbiamo contribuito fattivamente alla formazione del Coordinamento delle associazioni delle Valli Borbera e Spinti, il cui scopo è quello di gestire e promuove tutte le manifestazioni delle valli; inoltre collaboriamo costantemente con le principali realtà che portano sul territorio migliaia di presenze durante l’anno:

  • il Cammino dei Ribelli, un percorso ad anello lungo le nostre valli e che quest’anno arriverà certamente a cifre record di presenze grazie ad una promozione mirata da parte degli organizzatori;
  • le Porte di Pietra, gara di trail runnig di livello internazionale che percorre i nostri crinali;
  • il Bike Park di Pian del Poggio con le sue gare di downhill di livello nazionale.

E’ nella natura umana pensare che l’erba del vicino sia sempre più verde della nostra, ma dobbiamo prendere atto che lo spirito di collaborazione e consociativismo che abbiamo sviluppato in questi ultimi anni, difficilmente si può trovare in altri territori e, di ciò, dobbiamo andarne fieri. Abbiamo approfittato della presenza dei rappresentati degli enti e delle amministrazioni per ricordare le criticità nelle quali versa il nostro territorio: abbiamo innanzitutto ringraziamo per la riapertura del Ponte della Gnocca avvenuta prima del previsto, soprattutto molto in anticipo rispetto alla festività pasquali; certo, dovremo sopportare il disagio del senso unico alternato fino a giugno, ma ben venga se poi si arriverà ad una riapertura totale e in sicurezza.”


Gli argomenti trattati:

LE STRADE sono il biglietto da visita del nostro territorio e non ci stancheremo mai di chiederne interventi decisi e manutenzione costante: pulizia delle cunette, sfalcio, asfaltature e consolidamenti per sistemare buche e avvallamenti.

Purtroppo, con il nostro tipo di attività, sentiamo ogni giorno le lamentele, giuste, di chi frequenta le Valli, soprattutto da ciclisti e motociclisti i quali riferiscono di un’ospitalità eccellente, di un territorio dove si mangia e si beve bene, ma con strade ben poco percorribili in sicurezza. Lo stato in cui versano da decenni non è incoraggiante ed è sotto gli occhi di tutti: buche, avvallamenti, cunette inesistenti, che dovrebbero servire per il deflusso dell’acqua piovana, invece sono piene di pietre e terra, dove sono cresciute piante e spine che creano situazioni di pericolo e incidenti e le acque, anziché essere convogliate nei tombini (per altro ostruiti), percorrono le strade con il risultato di causarne frane e cedimenti.

I TRASPORTI: chiediamo da anni, senza che ci sia stata una risposta concreta, che si possa realizzare un servizio di trasporto, magari a chiamata, che possa collegare l’alta valle al resto del territorio, non limitandosi ai confini regionali, ma che si crei una sorta di rete di trasporti con le province e le regioni limitrofe perché chi cammina, si sposta a piedi o in bicicletta non si pone di certo il problema dei confini amministrativi.

WIFI: si dovrebbe dotare l’alta valle di segnale wifi perché se si vogliono portare turismo e residenti stabili è oggigiorno importante dare dei collegamenti in tal senso, utili anche e soprattutto per agevolare il lavoro di chi ci vive. In tanti luoghi, non arrivando il segnale, ci si è dovuti dotare di un impianto satellitare, per dare, a noi stessi e ai nostri ospiti, un collegamento wifi efficiente.

PROMOZIONE: abbiamo chiesto ai rappresentanti degli enti preposti di potenziare la promozione sulle nostre valli, promozione che va comunque di pari passo con il potenziamento e la garanzia dei servizi elencati perché è inutile promuove un territorio senza dotarlo di trasporti, strade e servizi basilari.

SANITA’, SCUOLA, BANCHE, UFFICI POSTALI: si parla tanto di salvaguardare la montagna e poi ci ritroviamo costantemente tagli su questi servizi essenziali. Abbiamo chiesto di poter intervenire per arginare questa situazione che non farà altro che aumentare lo spopolamento dei nostri territori. Gli abitanti dei nostri paesi non possono essere abbandonati, alcuni servizi sono importanti, addirittura vitali e vanno garantiti.

DEFISCALIZZAZIONE E AIUTI PER LE AREE MONTANE e AREE DEPRESSE: si parla spesso di defiscalizzazione delle aree montane per favorirne il ripopolamento, ma sarebbe opportuno parlare in particolare di aiutare chi ha scelto di rimanere in valle, di investire, di lavorare e di resistere nonostante le recenti batoste del covid e della peste suina, chi ci ha creduto e chi ci crede da una vita e che ha fatto della “scomodità” dell’alta valle una scelta di vita. Bisogna intervenire con azioni concrete, quali una sorta di agevolazione sui carburanti da autotrazione, sull’energia elettrica, sul gas e sul gasolio da riscaldamento. Su IMU e TARI chiediamo riduzioni o quantomeno si facciano pagare in base al fatturato, non è equo ragione sulle metrature, ma sarebbe più consono sul fatturato. Bisogna capire che chi vive in queste zone non deve essere visto come un peso, ma noi siamo dei presidi sul territorio, avvisiamo se qualcosa non va, segnaliamo eventuali anomalie, interveniamo in prima persona. Senza di noi il territorio andrà a morire. Per queste ragioni abbiamo chiesto interventi mirati in favore di chi vive e lavora nei nostri difficili, ma bellissimi territori. Il tempo delle parole e della retorica deve lasciare spazio al pragmatismo.

Sono intervenuti, rispondendo ai quesiti: l’Assessore Regionale Bussalino e il Presidente della Provincia Benzi. E’ stato affrontato anche l’argomento eolico che incombe sulle vallate e sia Regione, sia Provincia hanno rinnovato il loro impegno. La serata si è conclusa con l’augurio che si consolidino le vecchie collaborazioni e che se ne creino di nuove, soprattutto che si creino sinergie e si possano programmare incontri periodici con le amministrazioni e gli enti, perché solo muovendosi insieme, con una collaborazione leale e intelligente, si possono valorizzare e promuovere questi splendidi territori.

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